Nell'ambito del progetto #ben-essereinclasse (finanziato dalla Fondazione Caritro con il bando SISTEMA SCOLASTICO CHE RIPARTE), all'inizio dell'anno scolastico 2021-2022, è stato proposto alle nostre classi della scuola secondaria di primo grado un percorso di drammatizzazione in classe.
I nostri docenti di Teatro sono stati Michele Comite e Hillary Anghileri.
Le finalità delle attività di drammatizzazione propote alle classi sono state le seguenti:
- Sperimentare un teatro che favorisce la creatività e libera dagli schemi, promuove l'integrazione e la partecipazione, perché la cura della mente nella vita deve essere un lavoro quotidiano, trasversale, che riguarda tutti;
- Percorrere un’esperienza che non emargina nessuno, ma rappresenta uno strumento importante per avviare strategie capaci di valorizzare le capacità, piccole o grandi, di tutti;
- Sviluppare "l'agire", dentro un gruppo eterogeneo, attraverso il linguaggio specifico del teatro e l’uso delle emozioni , in funzione di ricerca e di comunicazione.
Gli obiettivi perseguiti sono stati i seguenti:
- sviluppare le capacità di comunicare e collaborare e assumersi responsabilità;
- scoperta e conoscenza dell’altro , accettazione e confronto positivo con l’altro e socializzazione;
- costruire relazioni significative, essere solidali e autonomi;
- accrescere l’autostima e sviluppo della personalità;
- sviluppare potenzialità espressive creative e comunicative attraverso linguaggi non verbali;
- sviluppare capacità di attenzione, di memoria e di ascolto
Attività proposte
Al fine di creare le condizioni più serene alla formazione di un gruppo affiatato, i docenti hanno lavorato su
- l’ascolto e la percezione di sé e dell’altro nello spazio limitato, favorendo un clima di reciproca fiducia e collaborazione;
- la presenza scenica ed il linguaggio verbale e non verbale;
- rappresentare in maniera simbolica le emozioni, dai disegni alle parole, fino a giungere ad una scrittura più elaborata;
- la scrittura drammaturgia sulle emozioni e pensieri di ciò che accade a se stessi in relazione all’altro. Dalla scrittura creativa singola si passa ad una scrittura collettiva, dove ogni singolo partecipante inizia un racconto di vita quotidiana o di fantasia per poi lasciare spazio alla creatività dell’altro nella continuazione del racconto.