Il progetto “Dove finisce il gioco” è stato finanziato dalla Fondazione Caritro,
Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, nell’ambito del “Bando 2019 per progetti innovativi di sperimentazione didattica (19-21)”, che il nostro Istituto ha vinto in rete con altri tre (Liceo Filzi di Rovereto, Istituto Comprensivo Predazzo-Tesero e Istituto Comprensivo Cavalese.
Il progetto ha previsto una serie di attività e interventi messi in campo dai vari Istituti, adattati alle diverse fasce d’età coinvolte (dai bambini della Scuola Primaria ai ragazzi della classe quinta della Scuola Superiore di Secondo Grado) e mirati a incrementare la conoscenza e la consapevolezza degli studenti riguardo al videogioco.
Negli ultimi anni, infatti, l’uso dei videogiochi sta caratterizzando profondamente la vita delle nuove generazioni. Conoscere i meccanismi alla base della costruzione e programmare un videogioco può diventare un’attività educativa, motivante, in cui i ragazzi diventano protagonisti attivi e non solo fruitori passivi. Conoscere e riuscire a ricreare i meccanismi che portano a passare sempre più tempo davanti allo stesso gioco può contribuire a sviluppare un maggior spirito critico verso il digitale e il suo abuso.
Per quanto riguarda nello specifico il nostro Istituto, nell’a.s. 2020/2021 la prof.ssa Elisabetta Nanni ha partecipato con le proprie classi ad una challenge europea in occasione del 250esimo anniversario della nascita di Beethoven, vincendo il Premio della Giuria #reinventingBeethoven con il progetto “Happy Birthday Beethoven”, che prevede una mostra interattiva sulla vita e l'opera di Beethoven e una “escape room” nella casa di Bonn di Beethoven con l’utilizzo delle risorse del patrimonio culturale del sito web Europeana.
Nell’a.s. 2021/2022 le classi prime hanno compilato online il questionario elaborato da una classe quinta del Liceo Filzi coordinata da alcuni docenti ed esperti, grazie al quale hanno potuto riflettere sul proprio modo di usufruire dei videogiochi e su come questi possono influenzare (anche negativamente) la loro quotidianità.
Sempre nall’as. 2021/2022 le classi seconde sono state protagoniste di un corso sulla programmazione di videogiochi con Scratch, offerto dalla Scuola in collaborazione con la prof.ssa Bianchi (animatrice digitale del nostro Istituto) e l’Ing. Andrea Denaro (ingegnere esperto di robotica educativa, collaboratore della Fondazione Museo Civico di Rovereto, esperto formatore di Cidinf e Robotics e capo degli Arbitri italiani dello staff della First Lego League).
Il 27 maggio 2022 si è tenuto infine un evento online in cui gli Istituti della rete hanno presentato il lavoro svolto e i risultati ottenuti. Per l’IC Rovereto Nord hanno parlato la prof.ssa Melas per una breve introduzione, l’Ing. Denaro che ha spiegato le attività svolte nel suo laboratorio e infine Margherita e Chiara della IIF, che hanno raccontato e riflettuto su questa esperienza.
I momenti laboratoriali esperiti con la prof.ssa Nanni e con l’Ing. Denaro hanno reso le studentesse e gli studenti consapevoli delle caratteristiche e della struttura dei videogiochi e in grado di riprodurre, anche in forma parziale, un prototipo. Queste attività sono inoltre coerenti con lo sforzo messo in atto dal nostro Istituto per implementare le competenze digitali, anche per mezzo delle attività didattiche relative all’Internet Safer Day e al Manifesto della Comunicazione non Ostile.
Prof.ssa Sara Melas, referente del progetto “Dove finisce il gioco” per l’IC Rovereto Nord